Tiramisù: origini e segreti di uno dei dolci Italiani più apprezzati al mondo!
“Quel bacio che ha la consistenza morbida di una crema al mascarpone, il retrogusto di cacao amaro e l’energia del caffè.”
Tra le parole più cercate e tra i dolci Italiani più apprezzati al mondo, c'è lui il Tiramisù. Talmente tanto conosciuto e apprezzato che proprio a lui oggi, si dedica la giornata.
Simbolo della pasticceria italiana e tradizionalmente caratterizzato dalla cremosità del mascarpone, unito alla dolcezza dei savoiardi ammorbiditi dal caffè e da una spolverata di cacao che lo ricopre, il Tiramisù è uno dei dolci a cui difficilmente sappiamo resistere. Non a caso in una scena del film "Il diario di Bridget Jones", Bridget lo annota nel suo diario come la più grande tentazione golosa.
Una ricetta apparentemente semplice, che nasconde però un'origine ancora oggi dibattuta.
Ma dove nasce davvero?
Tra le varie regioni che ne rivendicano l'origine, vi è anche la Toscana. Una delle leggende narra infatti che a Siena, in Occasione della visita del granduca Cosimo III de' Medici, venne in suo onore realizzato un dolce denominato poi "zuppa del duca", caratterizzato da una ricetta simile a quella dell'attuale Tiramisù. In realtà però, non sappiamo quanto questa storia sia reale, visto che alcuni ingredienti più rappresentativi del Tiramiù, come savoiardi e il mascarpone di origine Lombarda, non erano ancora usati in quel periodo in terra Toscana.
Altri invece sostengono che abbia origine Emiliane, visto la presenza di una ricetta molto simile, nel libro "La Scienza e l'arte di mangiar bene" pubblicato e scritto intorno al 1891 dal celebre scrittore Forlinese, Pellegrino Artusi. Ma anche qui sorgono alcuni dubbi, visto che il dolce veniva denominato "Dolce Torino" e vedeva tra i suoi ingredienti il burro anziché il mascarpone.
Un'altra storia vede invece protagonista il Piemonte, o meglio un pasticcere della città di Torino, che nel periodo di unificazione del territorio Italiano da parte di Camillo Benso Conte di Cavour, si racconta che ne inventò la ricetta per dare energia e sostegno al Conte mentre svolgeva il suo lavoro. Difficile però essere certi anche di questa versione, considerando che nel 1800 i metodi di produzione e conservazioni degli alimenti non erano ancora adeguati ad un dolce come il Tiramisù.
Arriviamo poi alle varie storie che vedono protagoniste le due regioni che da sempre più si contengono la paternità di questo dolce: Veneto e Friuli Venezia Giulia.
In Friuli, l'origine del Tiramisù viene attribuita al ristorante “il Vetturino” di Pieris, dove negli anni '40 iniziò ad essere preparato un dessert caratterizzato da mousse al cioccolato, pan di Spagna bagnato con Marsala, zabaione e panna montata. Chiamato inizialmente "Coppa Vetturino Trime su", la sua ricetta venne poi modificata e rinominata prima solo "Tirime su" e poi ancora "Tiramisù".
Un'altra storia Friulana, vede invece come ideatrice la cuoca Norma Pielli, che traendo ispirazione dalla ricetta dell'Artusi, sostituì all'alchermes il caffè e al burro il mascarpone e assemblandolo poi in una pirofila di vetro, lo denominò Tirimi su.
Anche in Veneto l'origine di questo dolce è raccontato attraverso varie storie. Una di queste racconta che fu l'invenzione di una "maitresse" di una casa di piacere ubicata nel centro di Treviso, che avrebbe ideato questo dolce afrodisiaco, per offrirlo ai suoi clienti a fine serata, con lo scopo di rinvigorirli e risolvere i possibili problemi connessi ai doveri coniugali al momento del loro ritorno a casa. Si narra che nel locale, quando gli uomini scendevano le scale, la maitresse preparasse loro questo dolce ammonendoli così: "desso ve tiro su mi"...e da qui l'origine del nome. Una leggenda nascosta per anni per puderia e vergogna, non se ne rintraccia infatti alcuna citazione fino alla metà del '900, periodo della caduta del conformismo legato al perbenismo storico.
Altra storia Veneta invece ne attribuisce l'invenzione al famoso pasticcere Roberto Linguanotto, che creò il così detto "sbattutin", a base di tuorlo d'uovo montato con zucchero, pensato per dare vigore a bambini, anziani e convalescenti. Proprio per questo potere rigenerante venne chiamato Tiramisù. Origine che troviamo annoverata nel primo numero della rivista "Vin Veneto" del 1981.
L'origine Veneta pare sicuramente tra le più certe, visto poi che lo "sbattutin" è una ricetta storicamente utilizzata dalle famiglie contadine trevigiane come ricostituente per i novelli sposi. Alla ricetta tradizionale venne poi aggiunto il mascarpone, il caffè e il cacao e da tutti i più anziani è ancora oggi ricordato come un dolce gustato sin da bambini, prima della seconda guerra mondiale.
Insomma le storie e leggende che girano intorno a questo famoso dolce sono tante, ciò che le accomuna è sicuramente il potere rinvigorente attribuito agli ingredienti che lo costituiscono.
La ricetta... con un segreto in più!
La più famosa e classica prevede una crema realizzata montando le uova con zucchero e mascarpone, i savoiardi inzuppati nel caffè in aggiunta al marsala o ad un liquore a piacere, adagiati poi su una pirofila e a strati farciti con la crema ottenuta, il tutto infine spolverizzato con cacao.
Una ricetta semplice e ormai da tutti conosciuta e apprezzata, a cui noi però abbiamo pensato di dare un tocco diverso, proponendo per l'inzuppatura dei savoiardi, o di qualsiasi altro biscotto utilizzato, la nostra Bagna al Caffè. Un distillato di chicchi di caffè unito a puro infuso di caffè, che rendono questa bagna particolarmente aromatica e ideale per donare un tocco e un carattere in più ad una ricetta come quella del Tiramisù. Un ingrediente segreto da poter aggiungere ad una ricetta classica, perfetto come dessert da offrire soprattutto ai più grandi, per via della presenza, benchè bassa, di alcool, che oltre al gusto ne migliorerà la conservazione.
E quindi che sia per tutti un dolcissimo Tiramisù Day!