Da Nord a Sud... I dolci dei Santi e dei Morti!

Da Nord a Sud... I dolci dei Santi e dei Morti!

1200 km di paesaggi, dialetti, usanze e piatti diversi. L'Italia è caratterizzata da una cultura culinaria unica e da ricette che tradizionalmente contraddistinguono ogni periodo dell'anno e ogni festa... soprattutto dolci!

Tra il 1 e il 2 Novembre, in occasione di quella che definiamo Festa dei Santi e dei Morti, da Nord a Sud si sfornano delizie caratteristiche e tipiche, diverse per sapori e forme ma accomunate dal medesimo intento celebrativo.

NORD ITALIA

Partendo dalla Lombardia, in questo periodo possiamo gustare il famoso “Pan dei Morti”. Nato a Milano, è un dolce composto da biscotti, amaretti, frutta secca, cannella e noce moscata a cui poi vengono aggiunti a piacere scorza di arancio e del cedro candito. 

Passando in Piemonte possiamo imbatterci nelle “Ossa dei Morti”, biscotti a base di albume zucchero, farina, nocciole, mandorle e un un po' di limone, a cui viene data, non a caso, la tipica forma di ossa. 

Saltando in Trentino invece possiamo trovare i così detti “Cavalli dei Morti”, delle grandi pagnotte dolci a forma di ferro di cavallo. Secondo la tradizione del Trentino Alto Adige, la sera prima della festività di Ognissanti, bisognava posizionare al centro della tavola “i Cavalli dei morti”, con i quali i defunti si sarebbero potuti cibare. 

Girovagando per l'Emilia Romagna, oltre alla storica piadina, in occasione delle festa dei Morti possiamo gustare niente meno che la “Piada dei Morti”, dolce e arricchita dall'aggiunta di pinoli, uva sultanina, noci e un bicchiere di vino rosso.

CENTRO ITALIA

Nella nostra Toscana, in occasione di queste festività, è tradizionalmente preparato il “Pan co' Santi”. Prevalentemente Senese, è un dolce a base di farina, noci, miele, strutto, uvetta e pepe nero, le cui origini risalirebbero addirittura al Medioevo e che oggi viene realizzato in tutto l'arco dell'anno.

In Umbria invece possiamo trovare le “Fave dei Morti”, biscotti morbidi che ricordano, anch’essi, la forma delle ossa. 

Anche nel Lazio possiamo trovare le così dette “Fave Dolci”, la cui origine però è diversa da quelle Umbre. Pare infatti che i Romani ritenessero le fave piante sacre nei cui baccelli erano ospitate le anime dei morti, per questo il loro nome. La ricetta prevede esclusivamente mandorle, farina, zucchero, burro e uova.

SUD

Volando in Sardegna troviamo i “Pabassinas”, biscotti con farina, mandorle, zucchero, noci, strutto, uvetta, uova e latte. Chiamati anche papalini e originariamente offerti ai bambini che vagavano di casa in casa la sera del 31 ottobre chiedendo pace per le anime del Purgatorio.

Scendendo in Campania, il dolce più tipico di questo periodo è il celebre “Torrone dei Morti” detto anche O'Morticello, per via dalla sua forma, che ricorda un po’ la cassa da morto. Caratterizzato dall'assenza di miele (rispetto a quello tipicamente Natalizio) ma dalla presenza di cioccolato e con pezzi di nocciole, che possiamo trovare anche nella variante al caffè, alla gianduia... Tradizionalmente servito a fette. 

In Puglia invece troviamo il Grano dei morti”, tipico di Foggia, è un composto a base di grano cotto, melograno, cannella, chiodi di garofano... la cui origine sembra risalga al rito cristiano di consumare il grano bollito benedetto durante la funzione religiosa, come inno alla vita. Sempre in Puglia troviamo anche i “Fanfulicchie”, strisce di zucchero caramellato, attorcigliate e aromatizzate alla menta. 

Arrivando in Sicilia, numerose sono le ricette realizzate in occasione delle feste del 1 e 2 Novembre. Dai “Crozzi” biscotti a base di farina, acqua, zucchero, cannella e chiodi di garofano, a gli “nZuddi” biscotti tipicamente Catanesi, con un impasto composto da mandorle, farina, miele, e cannella, per poi passare alle Piparelle” di Messina, altra tipologia di biscotti croccanti alle mandorle ideali da inzuppare nel liquore. Un po’ in tutta la regione vengono poi realizzate preparazioni come la celebreFrutta Martorana”, i “Pupi di zucchero” che evocano gli avi della famiglia o i Panini Dolci” a forma di mano. 

Un Paese di dolcezze… ne manca qualcuna? Scrivicelo e aggiorneremo l’articolo 🍰 🇮🇹